2021

Attività svolte

Relazione sulle attività svolte nell’anno 2021

Considerazioni sul pesante condizionamento per l’attuazione del programma, dovute alle difficoltà dell’emergenza sanitaria.

La situazione dell’emergenza sanitaria ha fortemente penalizzato l’attuazione del programma previsto per l’anno. Gli appuntamenti e le iniziative previste sia per quanto  riguarda attività scientifica che gli eventi a rimasta sospesa e anche la programmazione dei lavori ha subito ritardi. Non e stato possibile dar corso a tutte le iniziative in calendario riguardanti:

–        le celebrazioni per 1′ 80° anniversario dell’affondamento della nave Arandora Star, che trasportava emigranti dal Regno Unito in Canada,

–                                           il convegno sull’emigrazione dal comune di Pescaglia,

–                                           il lavoro di acquisizione e studio di materiale sull’emigrazione italiana in Africa nel ventennio fascista.

Inoltre la programmata serie di 6 eventi per la presentazione del docufilm su Zefirino Poli realizzato dalla Fondazione Cresci nel 2019, il calendario e stato annullato, cosi come accaduto per altri progetti che prevedevano la presenza fisica come conferenze, presentazione di libri, incontri con la scuola.

In questi mesi di lockdown tuttavia sono stati potenziati i rapporti con le associazioni, gli studiosi nel settore degli studi sull’emigrazione e gli Italiani nel Mondo, attraverso i social, mantenuto la presenza della fondazione su Facebook e su YouTube.

Si è cercato di implementare anche la formazione del personale con la partecipazione al corso on-line organizzato dall’Associazione Italiana Biblioteche e dalla Regione Toscana dal titolo Wikidata per promuovere il patrimonio: operatori della cultura nel mondo open data.

Attività del “Sistema Museale della provincia di Lucca” di cui la Fondazione Paolo Cresci svolge la funzione di capofila.

La Fondazione Cresci e capofila del Sistema museale della provincia di Lucca cui aderiscono 27 musei del territorio. L’Università IMT Scuola Alti Studi Lucca ha proseguito i rapporti con la Fondazione per la realizzazione di un piano strategico – finanziario per l’efficientamento della rete dei musei della provincia aderenti al Sistema. I progetti i quest’anno si sono orientati sull’introduzione di innovazioni dell’esperienza museale attraverso le nuove tecnologie, it web e i social network. a strategia del progetto proposto, in linea con i criteri indicati dal Bando Regionale Sistemi Museali 2020 e stata quella di agire attraverso le leve strategiche del web marketing, dell’information technology, della multimedialità e dei social network per potenziare l’offerta dei servizi museali. Tale indirizzo strategico non certo sostitutivo dell’esperienza diretta, da intendersi come approccio fondamentale per la conoscenza immersiva dei musei. Si è cercato di favorire la propensione verso le tecnologie innovative e creazione di un nuovo approccio formativo e culturale proiettato verso la web community, la nuova narrazione e entertainment dei contenuti museali, e.learning di tematiche innovative, connessioni alla smart school. Una serie di singole azioni che costituiscono sinergicamente un strategia integrativa delle attivita museali, capace di assicurare un migliore e più ampio raggiungimento della mission culturale propria di ogni museo del sistema. Il progetto ha attuato la collaborazione con istituti culturali (IMT Alti Studi Lucca) e gli altri sistemi museali toscani. Le competenze di IMT, di aziende di avanguardia nel settore dell’innovazione tecnologica impegnati in progetti culturali e didattici di livello nazionale e internazionale nel settore museale sono state utilizzate per la formazione professionale del personale nell’ambito della cultura
digitale e dell’allestimento di percorsi tematici ed attività didattica e laboratoriale a distanza. L’obiettivo 6 stato quello di favorire la sostenibilità dei musei di più piccole dimensioni, ma spesso qualificanti, e di importanti risvolti sulle comunità di riferimento, che di necessità , finiscono per essere sfavoriti, per visibilità e organizzazione dei servizi. Il progetto ha consentito ai musei di lavorare in sinergia per il perseguimento di obiettivi comuni, rafforzando l’azione di marketing per aumentare la conoscibilità del patrimonio museale anche attraverso il web e i social network. Inoltre la formazione e la nuova esperienza progettuale consentiranno una diffusione della cultura dell’innovazione all’interno del sistema museale. Le tecnologie ICT e l’utilizzo dei canali web e social permetteranno di incrementare la fascia di utenza e avvicinare sempre nuovi soggetti alle realtà museali del territorio.

 

Acquisizione dell’archivio di Carlo Pera

A seguito della donazione di un piccolo archivio privato appartenuto a Carlo Pera (architetto, nato a Firenze, ma domiciliato a Pisa alla fine del secolo XIX) e possibile ricostruire le vicende di questo personaggio che dalla città toscana si trasferisce, per motivi politici, in Francia, a Parigi, dove entra a far parte di un gruppo anarchico ed diventa un attivista del movimento tanto da essere arrestato ed imprigionato.

L’archivio, consistente in foto, lettere, articoli di giornali, ecc. dopo varie ed avventurose vicende, e arrivato nelle mani di Antoine Poletti, un anziano attivista della C.G.T. francese residente in Corsica, che oltre a sottrarlo ad una sicura dispersione ne ha fatto dono alla Fondazione perche lo riordini e lo metta a disposizione degli studiosi.

Realizzazione di un cofanetto DVD del docufilm La Garfagnana per Astor Piazzolla in occasione del centenario della nascita.

In occasione del centenario della nascita del musicista Astor Piazzolla la Fondazione Paolo Cresci, ha prodotto, con la regia di Abramo Rossi e in collaborazione con l’emittente locale NOI TV, il docu-film La Garfagnana per Astor Piazzolla. Il filmato della durata di circa 30 minuti, presenta documenti d’archivio, foto antiche e testimonianze inedite in Italia e in Argentina con interviste a parenti e conoscenti del grande musicista i cui avi materni emigrarono alla fine dell’Ottocento da Massa Sassorosso, in comune di Villa Collemandina. Il filmato, trasmesso dall’emittente locale Noi TV nella rubrica I Colori del Serchio, edito in un cofanetto e diffuso nelle scuole e tra gli estimatori del celebre musicista.

 

 

Biblioteca on line di testi rari sull’emigrazione italiana

Digitalizzazione di test rari sull’emigrazione per la creazione della Biblioteca on line di storia dell’emigrazione, La biblioteca della Fondazione Paolo Cresci conserva oltre 1000 volumi specificatamente dedicati all’emigrazione italiana. Fra questi numerose edizioni rare ed antiche praticamente introvabili anche nelle biblioteche specialistiche. L’iniziativa, la prima in Italia del genere, sta riscuotendo successo presso gli studiosi e in considerazione di ciò si sta implementando con nuove accessioni.

Organizzazione della giornata di iniziative culturali presso il Museo etnografico provinciale don Luigi Pellegrini di San Pellegrino in Alpe.

Nell’ambito delle attività promosse dal Museo Paolo Cresci, in qualità di capofila del Sistema museale territoriale della provincia di Lucca ha organizzato presso il Museo Etnografico provinciale don Luigi Pellegrini di San Pellegrino in Alpe una giornata di iniziative a carattere culturale che riuniva quattro realtà museali del territorio. Sono stati presentati testi teatrali, contributi scientifici, letture e drammatizzazioni, una mostra didattica, ecc.

Digitalizzazione dell’archivio fotografico di Sergio Scali

Il progetto ha avuto come scopo la digitalizzazione dell’archivio fotografico di Sergio Scali un importante imprenditore lucchese nel settore delle costruzioni edili e stradali emigrato in Venezuela nel 1946. Si tratta sopratutto di foto che documentano it lavoro svolto in oltre

50 anni di attività prima nel settore dei rilievi topografici, poi in quello delle costruzione stradali e in ultimo della realizzazione di grandi infrastrutture (aeroporti, ponti, ecc.). e  propria. La consistenza dell’archivio 6 la seguente: Oltre 400 fotografie in bianco e nero e circa 50 documenti cartacei. Importante 6 anche la presenza nell’archivio di immagini che documentano i momenti quotidiani del lavoro in ambienti inospitali come la jungla e quelli legati alla promozione sociali con it conseguimento di premi ed attestati, i rapporti con le più alte cariche del governo venezuelano.

Studi e ricerche finalizzati alla pubblicazione del volume sull’emigrazione italiana in Michigan di Nicoletta Franchi Collins

La professoressa Nicoletta Franchi sta ultimando un volume che presenta documentazione inedita sull’emigrazione lucchese in Nord America, ed in particolare nel Michigan, dove, nella città mineraria di Calumet, la notte di Natale del 1913 avvenne un grave episodio in cui morirono molti emigranti italiani. La strage, in cui persero la vita molte donne e bambini, si inserisce nel panorama dei duri scontri sindacali degli addetti all’estrazione del rame, in
sciopero per il miglioramento delle condizioni lavorative e retributive. II lavoro si è svolto su materiale inedito reperito in America e presso l’archivio storico del Ministero degli Affari Esteri di Roma.

Ampliamento del Museo

Nonostante le lentezze dovute a lungaggini burocratiche degli uffici della Provincia di

Lucca, proprietario dell’immobile dove ha sede il museo, in merito alla disponibilità degli spazi destinati al nuovo allestimento, si è proceduto ad effettuare lavori preliminari finalizzati al progetto. Questi sono consistiti nella predisposizione di testi, ricerche iconografiche e elaborazioni grafiche e video, sono stati inoltre affrontati aspetti tecnici sulle normative di sicurezza per gli ambienti di lavoro con specifico riferimento ai locali del  museo che sono ospitati in un edificio sottoposto al vincolo di cui al Codice dei Beni culturali.

 

Allestimento della mostra e presentazione del Giro giro tondo…gioca it mondo

Pubblicazione del libro Giro giro tondo…gioca it mondo, con materiale inedito sul gioco dei bambini di un tempo dell’archivio della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana. La documentazione 6 frutto del lavoro di ricerca di diversi anni svolto da Paolo Cresci, reso possibile grazie all’acquisizione di carteggi familiari e alla frequentazione di librerie antiquarie, collezionisti italiani e stranieri. Quanto raccolto si integra con molti documenti sull’emigrazione, tema principale della sua attività di studio, perche frequentemente i due percorsi di ricerca si intrecciano: molte delle immagini, mandate dall’estero ai parenti in Italia, ritraggono infatti bambini con giocattoli, cosi come dei giocattoli si parla nelle lettere in occasione del Natale, con riferimenti ai doni desiderati.

Il libro presenta una parte del materiale sui giochi della Fondazione Cresci: circa 200 fotografie d’epoca, oltre a cartoline, stampe e manoscritti di varia natura. Documentazione inedita relativa a un argomento che ha ricevuto, in questi ultimi anni, solo una modesta attenzione da parte degli studiosi sia di antropologia che di storia della fotografia. A corredo delle immagini il testo analizza gli aspetti antropologici dell’argomento, nel caso di immagini legate all’emigrazione, sul loro ruolo per ridurre il distacco provocato dalla lontananza e raccontare storie di bambini divisi tra la cultura della nazione di origine e quella di cui sono entrati a far parte.

Il volume si rivolge a due fasce di lettori: quelli di età avanzata perche, senza nessuna nostalgia, in queste immagini sbiadite di bambini ricordino momenti e persone care della propria infanzia, ma sopratutto ai giovani perche scoprano, al di là della semplice curiosità, il significato antropologico ei giochi dei bambini di un tempo, cosi importante nel processo formativo di intere generazioni. Un valore che non deve andare perduto che ci può aiutare ad orientarci nella cultura del gioco di oggi, ma anche in quella della società contemporanea.

Nuova edizione del sito MUSEOEMIGRAZIONEITALIANA.ORG

La necessità di aggiornare il software del sito è stata un’occasione per ristrutturarlo e arricchirlo, grazie all’attivazione di collaborazioni con il Centro Studi Emigrazioni di Roma e con il Centro Altre Italie della Fondazione Agnelli di Torino, in modo che possa diventare un punto di riferimento indispensabile di chi occupa di storia dell’emigrazione italiana.