Realizzazione del video “Marcello Lippi invia un saluto a tutti gli Italiani nel mondo”
La solidarietà unisce lo sport e le istituzioni. Il c.t della nazionale di calcio campione del mondo, Marcello Lippi, e il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, sono i protagonisti di un video per Telethon, girato nella sede del Museo per la storia dell’Emigrazione italiana, a Palazzo Ducale
Il filmato, una volta montato, è stato diffuso attraverso il web ed è scaricabile sia dal sito ufficiale di Telethon (www.telethon.it), sia dal portale del Museo Cresci (www.fondazionepaolocresci.it).
Collana “Quaderni della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana”
Con questa collana la Fondazione Paolo Cresci intende dare impulso a ricerche e studi per incentivare la conoscenza di questo importante fenomeno che ha avuto così tanto peso nelle vicende politiche e sociali italiane degli ultimi 150 anni.
Nel 2010 è stato pubblicato il quaderno: Michele Campanini, Traversate. Racconto e rappresentazione del viaggio di emigrazione. Storie, memorie, voci, tesi di dottorato di ricerca dell’autore presso l’Università degli studi di Siena.
Altrove. Rivista di storia e intercultura
Nel 2010 sono stati pubblicati on line il n. 3 e il n. 4, rispettando la tempistica del piano editoriale, che prevede la pubblicazione semestrale
Pubblicazione di un volume sulla storia dell’emigrazione della Garfagnana
Il volume di Lorenza Rossi, Mi par centanni che vi ho lasciati. Storie di emigrazione dalla Garfagnana, rappresenta un tassello prezioso nel mosaico di studi dedicati alla storia della nostra, è promossa dalla Comunità Montana della Garfagnana, nell’ambito del progetto “Banca della memoria” e prevede la divulgazione dei risultati di una ricerca con i dati e i documenti di archivio reperiti sull’emigrazione dell’alta valle del Serchio.
Al progetto la Fondazione ha aderito con la consulenza scientifica e il reperimento di fotografie e documenti d’epoca. Ciò consentirà l’arricchimento per l’Archivio della Fondazione con nuovi studi e documenti
Preparazione della Mostra “Lungo la scia di un’elica”
Gli studiosi dell’emigrazione italiana sono soliti stabilire nell’arco di 100 anni, dal 1871 al 1971, il periodo della cosiddetta “grande emigrazione”, durante il quale oltre 26 milioni di persone lasciarono il nostro paese per cercare altrove migliori condizioni di vita. La data del 1971 non è casuale, in quell’anno infatti il flusso migratorio si interruppe o meglio cambiò direzione, dando inizio a un nuovo capitolo della storia italiana: da paese di emigrazione divenimmo un paese di immigrazione.
L’intento della mostra non è certamente trattare in maniera esauriente pagine così importanti degli ultimi 150 anni della storia d’Italia, ma dare un contributo alla conoscenza dell’emigrazione italiana che, nonostante le sue pagine dolorose, rappresenta comunque una vicenda vittoriosa di una moltitudine di persone che hanno lasciato tutto per realizzare un proprio sogno e, allo stesso tempo, hanno contributo in modo rilevante allo sviluppo economico del nostro Paese inviando i loro risparmi e, al loro rientro, mettendo a disposizione le esperienze acquisite.
Progetto “Museo on line dell’emigrazione italiana”
Il museo on line prevede la creazione di un ipertesto multimediale che illustri con immagini, documenti, testi, filmati, musiche, testimonianze orali la storia dell’emigrazione italiana dall’Ottocento ai giorni nostri.
Schedatura archivistica, riordino e riorganizzazione funzionale dell’Archivio
Si rende necessaria una nuova fase di catalogazione informatica stante le numerose donazioni fatte da privati, dalle comunità italiane all’estero e le acquisizioni che la Fondazione ha ritenuto opportuno di dover fare in questi anni. Il materiale giunto alla Fondazione dovrà essere catalogato utilizzando gli stessi criteri usati in precedenza per dare uniformità e continuità all’opera già svolta. A tal fine sono stati attivati dei progetti per la schedatura del nuovo materiale archivistico.
Nel contempo si è provveduto alla riorganizzazione funzionale degli spazi dell’archivio con l’acquisto di nuovi arredi consistenti in scaffalature, tavolo da lavoro, ecc. ed attrezzature varie per consentire una più efficace fruizione degli spazi, stante la ristrettezza degli stessi, anche per quanto riguarda l’utilizzo da parte degli studiosi. A tal fine è stato acquistato un computer portatile da mettere a disposizione dei ricercatori per il lavoro di consultazione, ma anche degli addetti al lavoro di schedatura e catalogazione