ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2019
Caratteri ed attività della Fondazione Paolo Cresci
La Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana ha come scopo la promozione della conoscenza dei fenomeni storici e sociali relativi all’emigrazione dall’Ottocento ai nostri giorni. L’archivio della Fondazione contiene migliaia di lettere, foto, documenti ufficiali, giornali d’epoca e cimeli di grande rarità, solo una piccola parte di questo è esposta nel museo. L’archivio costituisce la raccolta più importante esistente sul fenomeno. Collegata all’archivio una biblioteca specialistica sull’emigrazione di oltre 1300 titoli. Sia l’archivio che la biblioteca sono arricchiti da donazioni di privati e acquisizioni di testi rari sul mercato antiquario. L’archivio della Fondazione è notificato dal MIBACT, il Museo è riconosciuto come Museo di rilevanza regionale dalla Regione Toscana.
Per l’attualità del tema emigrazione/immigrazione, la Fondazione promuove attività di conoscenza di queste realtà con eventi culturali, conferenze, dibattiti e pubblica testi sulla storia delle’emigrazione italiana ed in particolare lucchese. Organizza mostre fotografiche e documentarie, edita i”Quaderni della Fondazione Paolo Cresci” giunti al n. 11, promuove eventi, rivolti soprattutto alla scuola, sul tema delle migrazioni, partecipa ad eventi nazionali (mostre, spettacoli, attività di ricerca, ecc.). Promuove attività di studio e di ricerca sulle realtà storiche e contemporanee dei fenomeni migratori con raccolta di testimonianze a vecchi e nuovi protagonisti dell’emigrazione italiana. Ha prodotto un filmato sull’emigrazione giovanile contemporanea dal titolo “Italia addio non tornerò” presentato in varie sedi italiane ed estere e trasmesso da emittenti di livello nazionale (Mediaset).
Garantendo un servizio di ricerca archivistica e bibliografica, costituisce un punto di riferimento per gli studiosi dell’emigrazione italiana, le case di produzione di filmati storici sull’emigrazione italiane ed estere. Con la messa in rete del “Bollettino italiano dell’emigrazione” (opera edita dal Commissariato per l’emigrazione dal 1901 al 1926, di difficile reperibilità) dopo un lavoro di digitalizzazione durato alcuni anni, offre agli studiosi di tutto il mondo la possibilità di accedere ad uno strumento di studio fondamentale sull’emigrazione italiana.
Gestisce il Museo Paolo Cresci con aperture giornaliere (aperto mattina a pomeriggio tutti i giorni della settimana eccetto il lunedì) offrendo ai visitatori visite guidate, laboratori didattici, ecc. Il museo è all’avanguardia per garantire l’accessibilità ai diversamente abili, ciechi ed ipovedenti (guida in Braille, oggetti per la percezione tattile, ecc.), sordi (guida in linguaggio L.I.S.), dispone di audio guide scaricabili su smartphone attraverso la lettura di qrcode. Persegue l’ampliamento dell’utenza verso iniziative rivolte a giovani e nuovi cittadini (guida del museo in cinese, arabo, rumeno, albanese, interviste a immigrati in Italia sulla loro esperienza).
ATTIVITA’ SVOLTE NEL 2019
9 Gennaio
Partecipazione alla trasmissione COFFEE BREAK su LA7
Durante la trasmissione de La7, COFFEE BREAK, in onda dalle ore 9,40, si è tenuto un appassionato dibattito sui giovani che lasciano il nostro paese, partendo dal documentario ITALIA ADDIO, NON TORNERO’. In studio la curatrice del filmato Barbara Pavarotti.
19 Gennaio
Esposizione della Donazione Antonio Molfese
L’archivio della Fondazione, oltre al nucleo originale creato da Paolo Cresci, con gli anni si è arricchito di ulteriori acquisizioni grazie a donatori appassionati.
La valigetta di un emigrante che va in America con la moglie, donata dal prof. Antonio Molfese – un oggetto molto raro – contenente i documenti, il passaporto, la carta di identità, i certificati di vaccinazione, il biglietto di viaggio, poi il denaro, le fotografie dei propri cari e le cose preziose: i gioielli e un piccolo oggetto di pregio della famiglia, l’orologio.
12 Febbraio
Presentazione alla Camera dei Deputati di “Italia addio, non tornerò”
Sono intervenuti i parlamentari:
- MASSIMO UNGARO, circoscrizione Europa che ha presentato una proposta di legge per il controesodo, con specifiche e nuove agevolazioni fiscali per il rientro dall’estero dei lavoratori italiani.
- LAURA GARAVINI
ANGELA SCHIRO’
- NICOLA CARE’
Erano presenti alcuni giornalisti che sono più impegnati su questo tema a partire dalla curatrice della rubrica del Fatto quotidiano “Cervelli in fuga”, Eleonora Bianchini, Il Fatto è stata la prima testata che da 10 anni ha iniziato a parlare degli expat.
Sono intervenuti:
- La rappresentante dell’associazione “Mamme dei cervelli in fuga”, che ha portato la propria testimonianza di genitori degli expat.
- Costanza Patti, di Fondirigenti, progetto D20 LEADER. Fondirigenti è il fondo professionale di Confindustria e Federmanager e stanzia due milioni per selezionare nelle università 100 giovani per un corso formativo di 6 mesi. Lo scopo è istruirli a diventare leader in Italia.
17 febbraio 2019
Presentazione del filmato “Italia addio, non tornerò”presso il al caffè letterario Horafelix di Roma.
22 febbraio
Il filmato “Italia addio, non tornerò” a Carrara
Presso il Centro Giovanile di via 7 Luglio. Organizzato dall’Associazione Ex studenti de Liceo Classico “E. Repetti” di Carrara
25 febbraio
On line sul canale YouTube la Presentazione del docufilm “Italia addio, non tornerò” alla Camera dei Deputat https://www.youtube.com/watch?v=wMRuC4q-eTc&list=PLMu5z-QAYunkTDISfAUzI66CEtHHg8q1R
9 marzo
Partecipazione al convegno, organizzato dall’Associazione Progetto Donna di Castelnuovo di Garfagnana ADDIO ALLA MIA TERRA, ADDIO ALLA MIA CASA
Emigrazione femminile della Garfagnana di ieri e di oggi
Castelnuovo di Garfagnana, Saletta Suffredini, ore 16,30. E’ intervenuta la prof. Ave Marchi.
marzo
Partecipazione al progetto che ha portato alla produzione del documentario
“La Provincia di Lucca e la Grande Guerra”, realizzato da Nazareno Giusti insieme a Cesare Baldassarri, per conto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
La Fondazione ha fornito documenti e fotografie dell’archivio e il Direttore ha rilasciato un’intervista utilizzata nel video.
19 marzo
La Mostra POPOLI IN MOVIMENTO ad Iseo (BS)
Su invito del Dirigente scolastico, la Mostra è stata esposta presso l’aula magna dell’Istituto D’Istruzione Superiore ‘Giacomo Antonietti’ di Iseo (Brescia).
La presentazione con una conferenza sull’emigrazione dalla Lombardia, è stata curata da dal nostro Direttore Pietro Luigi Biagioni
22 marzo
Il documentario ITALIA ADDIO, NON TORNERO’ presentato a Milano,
presso Palazzo Reale.
Tra i relatori:
Lamberto Bertolè, Presidente del Consiglio Comunale di Milano,
Rosario Pantaleo, Consigliere Comunale di Milano,
Giuliano Pisapia
Performance musicale di Massimo Priviero
29 marzo
Uno dei “nostri” ragazzi, uno dei protagonisti di “Italia addio, non tornerò“, ha avuto un riconoscimento meritatissimo. Marco Tomaselli, 30 anni, di Firenze, andato via dall’Italia anni fa, è il direttore della fotografia del documentario “Friedkin Uncut- Un diavolo di regista”, entrato nella cinquina dei finalisti al David di Donatello.
5 aprile
Incontro in omaggio di Fulvio Pennacchi
a Castelnuovo Garfagnana, Sala Luigi Suffredini
Fulvio Pennacchi (Villa Collemandina, 1905 – San Paolo 1992).
Pittore, ceramista, designer, illustratore, incisore, insegnante, nel 1929 si trasferì a San Paolo dove si dedicò a varie attività. Famosi i suoi cicli di affreschi nelle principali chiese di San Paolo ed altre città brasiliane. Le suo opere sono conservate nei più importanti musei del Brasile.
Mantenne rapporti personali con la sua terra natale che gli ha reso omaggio con questo incontro che vuol essere l’inizio di un progetto per valorizzare questa figura che è considerato uno dei più importanti pittori brasiliani del Novecento.
12 aprile
Convegno “Storie e memorie dell’emigrazione salernitana”
La Fondazione vi ha partecipato con Barbara Pavarotti che ha presentato il lavoro svolto per la realizzazione del docufilm “Italia addio, non tornerò
16 aprile
“Italia addio, non tornerò” al Lucca Film Festival
Presentato ad una folto gruppo di studenti, è seguito un dibattito moderato da Barbara Pavarotti curatrice del filmato.
17 aprile
Lanciato un video appello per raccogliere testimonianze in contemporanea il giorno 1 maggio Festa dei Lavoratori.
Pur avendo riscosso non moltissime adesioni, la notizia ha fatto il giro del mondo: Euronews, tv con sede a Lione e che trasmette in 155 paesi del mondo e a SBS Australia, che programmi in 68 lingue hanno diffuso l’iniziativa.
24 aprile
Il docufilm ITALIA ADDIO, NON TORNERO’ su FOCUS
Il docufilm è stato trasmesso su Focus, il canale dei documentari di Mediaset, canale 35, nei giorni
Primo maggio: h. 23.15
Venerdì 3 maggio: h. 15.15
Domenica 12 maggio: h. 17
Lunedì 13 maggio: h.9.45
In totale sono state registrate circa 900.000 visualizzazioni
30 aprile
Visita del Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani alla Fondazione Paolo Cresci ed al Museo. E’ accompagnato dal Consigliere regionale Stefano Baccelli
7 maggio
“Italia addio, non tornerò”sul canale pay per gli italiani all’estero e gli appassionati di cultura italiana Mediaset Italia:
Roma (riferimento per l’Europa) martedì 7 maggio 01.10 am
New York (riferimento per Stati Uniti, Canada, Sud America) martedì 7 maggio 12.10 pm
Sydney (riferimento per Australia, Nuova Zelanda) mercoledì 8 maggio 11.10 pm
Roma (riferimento per l’Europa) sabato 11 maggio 5.00 pm
New York (riferimento per Stati Uniti, Canada, Sud America) sabato 11 maggio 4.00 pm
Sydney (riferimento per Australia, Nuova Zelanda) domenica 12 maggio 3.00 pm
16 maggio
AmicoMuseo2019
nell’ambito del programma “Musei come hub culturali: il futuro della tradizione”
presso il nostro Museo si è tenuta
presentazione e proiezione del docufilm ITALIA ADDIO, NON TORNERO’
Presente la regista Barbara Pavarotti
18 maggio
Nell’ambito dell’iniziativa “La notte dei Musei”
nel nostro Museo, si è tenuta la proiezione in loop del docufilm “Italia addio, non tornerò”
27-29 giugno
” Between Immigration and Historical Amnesia”, il terzo convegno del simposio internazionale Diaspore Italiane – Italy in Movement, si è tenuto a Genova, presso il Galata Museo del Mare.
Il convegno, promosso da tre realtà internazionali – il CO.AS.IT. Italian Assistance Associacion di Melbourne, il Calandra Italian American Institute di New York e il Mu.MA, Istituzione Musei del Mare e della Migrazioni di Genova – con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha sviluppato una riflessione sul ruolo odierno della migrazione, sia nella società italiana che in quelle che ospitano comunità italiane.
Nel programma del convegno genovese si sono alternati più di novanta relatori provenienti da Europa, Australia, Stati Uniti, Brasile, trai i quali il Direttore Pietro Luigi Biagioni
Per l’occasione è stato proiettato il docufil “Italia addio, non tornerò”.
29 giugno
TG dei RAGAZZI del TGCOM24, canale 51 Mediaset
Domenica ore 16,45
Due ragazzine in veste di giornaliste del TG dei Ragazzi hanno intervistato il direttore della Fondazione Paolo Cresci, Pietro Luigi Biagioni sull’esodo dei giovani, gli emigranti del 2000.
Luglio
L’archivio della Fondazione Paolo Cresci si è arricchita di documenti, fotografie e pubblicazioni sull’emigrazione lucchese del compianto professor Guglielmo Lera che la famiglia ha voluto donare per arricchire il patrimonio della Fondazione.
18 luglio 2019
A PICINISCO (Frosinone), patria di molti emigrati in Scozia, si è tenuto il secondo convegno sulle vicende dell’Arandora Star, in vista delle celebrazioni per l’80° anniversario previste per il 2020.
Nell’occasione è stato sarà proiettato il docufilm “Arandora Star. La Tragedia dimenticata”, prodotto da NOITV e dalla Fondazione Paolo Cresci
8 agosto
Pubblicazione on line delle interpretazioni da parte di Elisabetta Salvatori di alcune lettere dell’archivio della Fondazione Paolo Cresci. Non conosciamo le voci delle donne emigrate ma grazie ad Elisabetta Salvatori, di alcune possiamo rivivere, attraverso le lettere, le loro speranze, le loro sofferenze, la loro allegria e la loro voglia di vivere.
12 agosto 2019
Nell’ambito di “Incontri nel Parco”, a Camigliatello Silano (Cosenza), dove è allestitoil museo La Nave della Sila, si è tenuta la proiezione del docufilm
ITALIA ADDIO NON TORNERO” prodotto dalla Fondazione Paolo Cresci
Presente la curatrice BarbaraPavarotti
1 settembre
“Italia addio, non tornerò“, il docufilm sui giovani che lasciano l’Italia prodotto dalla “Fondazione Cresci per la storia dell’emigrazione Italiana”, è stato premiato in Basilicata nell’ambito della manifestazione “Memorie migrate”.
Un premio che viene consegnato ogni anno nel comune di Castelluccio inferiore a chi si è distinto, col proprio impegno personale o con la propria esperienza, nel mondo dell’emigrazione. Da Castelluccio in anni lontani sono partiti tantissimi per il Brasile, ma il legame con le origini non si è mai sciolto. E riflettere su questa nuova emigrazione a cui l’Italia è ancora una volta condannata è importantissimo, sperando che al pensarci segua il fare.
17 settembre
Pubblicazione online di ALTROVE. Rivista di storia ed intercultura. nn. 19-20
La letteratura, anche se non può essere definita una “fonte” propriamente storica, può divenire uno strumento essenziale per avvicinarsi al tema delle migrazioni.
Per questo nel presente numero di ALTROVE vengono proposti due studi che fanno perno sulle vicende immaginarie descritte in romanzi di emigrazione.
Il primo di Adriana Marcolini, “giornalista-sociologa” brasiliana di origini italiane, è una riflessione dedicata al romanzo
“Sull’Oceano” di Edmondo De Amicis, in occasione dei 130 anni dalla pubblicazione di un romanzo migratorio scarsamente conosciuto in Italia.
Il secondo contributo è uno scritto di Antonio De Ruggiero, docente di storia contemporanea e ricercatore di storia dell’emigrazione italiana, all’Università di Porto Alegre in Brasile ed è dedicato al “romanzo storico contemporaneo” dal titolo “Al di qua dell’Oceano” di Pietro Azzi.
5 ottobre
Il Museo Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana si è dotato di una guida in braille per accogliere i non vedenti e gli ipovedenti
6 novembre
ll documentario “Mister Wonderland”, diretto da Valerio Ciriaci, alla cui realizzazione la Fondazione ha dato un significativo contributo scientifico e organizzativo, è stato presentato al prestigioso Festival dei Popoli di Firenze all’interno del concorso italiano presso lo Spazio Alfieri. Ha partecipato il regista Valerio Ciriaci e i produttori Isaak Johnson Liptzin e Luca Peretti.
Il film ricostruisce la storia di un emigrante della nostra terra, Sylvester Zeffirino Poli, che partito da Bolognana, nel Comune di Gallicano, agli inizi del secolo scorso, da figurinaio divenne scultore e poi geniale imprenditore teatrale e cinematografico negli Stati Uniti d’America.
Il documentario ha ricevuto il prestigioso premio “Il Cinemino”
7 novembre
Grazie alla disponibilità del CSER, Centro Studi Emigrazione Roma, anche dal sito www.museoemigrazioneitaliana.org, è possibile collegarsi alla loro biblioteca digitale, nata, grazie al contributo e al sostegno della CEI, per permettere ai tutti i ricercatori di consultare i volumi gratuitamente e a distanza.
9 novembre
Il docufilm “Italia addio, non tornerò” è stato presentato per la prima volta davanti ad una platea di liceali. Grazie all’ Istituto d’Istruzione Superiore ‘Giacomo Antonietti’ di Iseo (Brescia), che dopo otto mesi ospita ancora una volta la Fondazione Paolo Cresci.
Dopo la proiezione è seguita una discussione coordinata dal Direttore Pietro Luigi Biagioni. Massimo Priviero per l’occasione ha presentato dal vivo alcuni brani della colonna sonora del documentario.
Novembre
A seguito di partecipazione ad un bando regionale sulla costituzione del Sistema museale territoriale della provincia di Lucca la Fondazione Cresci è risultata assegnataria di un contributo. Sono stati quindi avviati i lavori preparatori per la costituzione del sistema cui hanno aderito 33 musei del territorio provinciale che vede la Fondazione Cresci come soggetto coordinatore.
7 dicembre
La Mostra POPOLI IN MOVIMENTO ha fatto tappa in Sardegna, a Sant’Anna Arresi in provincia di Carbonia – Iglesias, nell’ambito della rassegna cinematografica AngoLazioni nel corso della quale è stato proiettato anche il filmato Italia Addio non tornerò.
Dicembre
Grazie alla collaborazione con un’esperta di didattica museale sono state realizzate sei unità che sono state pubblicate sulla sezione dedicata nel sito della Regione Toscana.
Le unità didattiche sono state pensate per le scuole di ogni ordine e grado e verranno proposte per arricchire l’offerta educativa del Museo Paolo Cresci.
Dicembre
Mostra on line sul sito www.museoemigrazioneitaliana.org
Grazie alla collaborazione con lo studioso e fotografo Stefano Morelli, è stata realizzata la mostra La Struttura Strappata, testi e immagini su ragazzi albanesi arrivati a Lucca. La mostra nasce dal progetto La struttura strappata. Ragazzi albanesi fra emigrazione e ritorno all’interno della Comunità Educativa Carlo del Prete di Lucca, le cui attività con i minori sono gestite dalla Cooperativa L’Impronta Onlus. Gli ospiti sono minori stranieri, per la maggior parte albanesi, non accompagnati, e spesso sans papiers. Arrivati in Italia clandestinamente, sono portati in Comunità dalla Questura. Gli educatori si adoperano per regolarizzarli, curare la loro educazione formale e informale e, successivamente, un inserimento lavorativo. Tutto questo basandosi sul dialogo. Dialogo tra ragazzi e operatori, dialogo tra questi e le famiglie di origine
20 dicembre
A seguito della donazione della signora Nara Marchetti l’archivio della Fondazione si è arricchito del fondo documentario Adamo Lucchesi, singolare figura di emigrante-esploratore del Sud America a cavallo fra Ottocento e Novecento. Si tratta di documenti, fotografie, lettere, contratti e le bozze del libro da lui scritto sulle esplorazioni della regione del Chaco.
La professoressa Ave Marchi dopo aver fatto il regesto del materiale pervenuto alla Fondazione, ha preparato la pubblicazione Adamo Lucchesi I pionieri dell’emigrazione in Argentina, presentata dal dottor Giorgio Tori venerdì 20 dicembre nella sala Tobino di Palazzo Ducale.
In quell’occasione è stata allestita la mostra dei documenti più significativi del fondo archivistico arricchita dalla documentazione fotografica sulle popolazioni indigene, di un altro esploratore conservate nel Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Firenze.